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Alla firma del tuo primo contratto, ecco cosa non deve mancare

È un po’ che stai cercando lavoro a Bergamo e finalmente inizi a vedere i risultati dei tuoi colloqui di selezione. Sei al top, hai preparato tutto per cogliere al meglio questa occasione, ed ecco che finalmente arriva la conferma: sei la persona adatta per la posizione ricercata! Cosa fare? Correre a firmare il contratto, certo, ma non prima di averlo letto e compreso in ogni suo aspetto. Quindi, cosa devi tenere presente quando sottoscrivi il tuo nuovo contratto di lavoro? Te lo spieghiamo qui!

Che cos’è un contratto e perché è necessario?

Il contratto di lavoro è un accordo in forma scritta tra due parti: quella che offre lavoro e quella che lo cerca. Quali sono queste parti che stipulano il contratto di lavoro? Le figure che si legano con un contratto di lavoro subordinato (o dipendente) sono:

• l’imprenditore/imprenditrice, la società, l’organizzazione o altro soggetto che ha come obiettivo il buon funzionamento della sua azienda, cooperativa o ente;
• il prestatore di lavoro, cioè la lavoratrice o il lavoratore che offre la propria capacità intellettuale o manuale.

“È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore”.
Articolo 2094 Codice civile

Ogni organizzazione di tipo professionale funziona se è in grado di produrre merci o servizi in coerenza con le richieste, se riesce a collocarli sul mercato di riferimento e se riesce a venderli al prezzo corretto.

Pensa ad esempio a un’azienda metalmeccanica: se funziona bene, l’imprenditrice ha la possibilità di pagare gli stipendi agli operai, pagare le tasse, pagare le altre aziende fornitrici e garantire la sicurezza dell’ambiente di lavoro.

Per questo la collaborazione tra chi lavora e chi è imprenditore è fondamentale per il buon funzionamento dell’impresa. Alla base di questa collaborazione c’è l’accordo del contratto di lavoro.

Come si scrive un contratto di lavoro?

Verba volant, scripta manent. Questo è il concetto che rende necessaria la forma scritta dei contratti. Contengono le regole dell’accordo di lavoro ed è sempre possibile modificarli tramite un documento scritto, letto e firmato dalle parti. Facile, no? Per essere valido, però, il contratto di lavoro deve contenere una serie di elementi necessari per definire l’accordo. Nel contratto, infatti devono essere indicati:

• I contraenti, cioè le parti: il lavoratore o la lavoratrice è indicata con il nome e il cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza e il codice fiscale; il datore di lavoro/l’azienda è indicato con la denominazione, partita IVA/codice fiscale e la sede legale;
• Il luogo di lavoro, ovvero l’indirizzo dell’azienda dove si svolgerà l’attività lavorativa. All’indirizzo dell’azienda è collegato un riferimento che definisce il rischio del lavoro svolto. Questo elemento è collegato all’assicurazione Inail, sostenuta dal datore di lavoro, che interviene per esempio in caso di infortunio sul lavoro;
• La durata del lavoro: semplicemente quando comincia e quando finisce. Se conosci la fine del rapporto di  lavoro il contratto di lavoro è a tempo determinato, altrimenti  è a tempo indeterminato;
• Il numero di ore settimanali totali;
• l’orario di lavoro: a che ora comincia il lavoro e a che ora finisce;
• L’organizzazione dell’orario di lavoro, per esempio se lavori su turni o con un orario già definito per ogni giorno della settimana;
• La mansione, cioè il tipo di lavoro svolto;
• Il periodo di prova: è un tempo dedicato alla conoscenza reciproca tra lavoratore/lavoratrice e datore di lavoro, ti consentirà di capire se il lavoro per cui sei stat* selezionat* corrisponde alle tue aspettative; allo stesso tempo, permetterà all’azienda di verificare se hai le competenze e le caratteristiche richieste per procedere nella collaborazione. La durata del periodo di prova è definita dal CCNL, Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro e dipende dalla durata del contratto, dalla mansione svolta dal lavoratore, dalla sua precedente esperienza nel settore;
Inquadramento e retribuzione: sono entrambi collegati alla mansione ricoperta e definiti dal CCNL di riferimento;
Sicurezza, che rappresenta una delle parti più importanti del contratto di lavoro! Qui viene indicato se sono necessari i dispositivi di protezione individuale e i rischi del lavoro che dovrai svolgere;
Luogo e firma dei contraenti.

Forse dopo aver letto di tutti questi aspetti firmare un contratto di lavoro non ti sembrerà più una passeggiata. Ricorda, però, che tutti gli elementi che formano un contratto sono indispensabili per capire il tipo di impegno che ti sarà richiesto quando andrai a svolgere la tua attività lavorativa. Ogni singolo riferimento è necessario per un contratto valido e un rapporto di lavoro corretto e sostenibile.

Se vuoi saperne di più o cerchi un supporto per verificare il tuo contratto prima di firmare, non esitare a contattarci e a consultare la nostra pagina!

Paola Redondi | CGIL Bergamo