Skip to main content

Cercare e trovare lavoro: in quanti modi possiamo farlo!

Quando cercavamo lavoro, a noi di Spazio Informagiovani è capitato di rispondere ad un annuncio, autocandidarci, seguire un corso professionalizzante con l’intenzione di proporci con un profilo specifico. Alcun* di noi sono anche rimast* nell’azienda in cui hanno svolto uno stage, e, addirittura, ci è successo di essere chiamat* per una posizione.

Ebbene si! Anche nel 2022, anche a Bergamo, capita che siano le aziende a contattare possibili candidati (giovani e meno giovani) proponendo loro un impiego.

Ora ti chiederai come sia possibile… Come si fa a trovare lavoro senza cercarlo? Devi pagare qualcuno? Naturalmente no. Quello che dovresti fare è imparare costruirti una rete lavorativa, fare networking. Più precisamente, dovrai impegnarti per essere (ed essere trovat*) in una rete sociale.

Ottimo, facile. O no?

Se stai già contando i follower di Instagram da contattare, fermati un secondo e continua a leggere.

social, linkedin, lavoro

La rete

Procediamo con calma; prima di raschiare il fondo dei contatti sul telefono, chiediti: cosa è una rete, un network?

Wikipedia ci dice che:

Una rete sociale (in inglese social network, termine con cui si intendono anche le le piattaforme informatiche sociali) consiste in un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani i legami vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari e anche a legami di amicizia.

Esistono reti, anche di tipo professionale, che sono precostituite e hanno un legame ufficiale e riconosciuto. Altre (la maggior parte, in realtà) si basano sull’informalità. Succede anche che alcune reti non vengano percepite come tali, a volte dalle stesse persone che ne fanno parte. Nella società iperconnessa in cui viviamo, inoltre, possiamo trovarci all’interno di Macro-reti, comprendenti quindi una moltitudine di nodi, ma esistono ancora reti che sono davvero molto piccole (pensa alle famiglie o a gruppi di amici, ad esempio).

Naturalmente, quando parliamo di lavoro, il nostro interesse è destinato ai possibili legami lavorativi, ma ti anticipiamo che questi non riguardano solo il lavoro. Ed è proprio qui che volevamo arrivare.

La dimensione della rete lavorativa personale

Cosa vuol dire, allora, fare rete per il lavoro? Domandona!

Torniamo ancora un attimo indietro: cosa intendiamo quando parliamo di rete personale?

Le reti personali sono reti che vedono la persona al centro e una serie di nodi (singole persone o collettività, come aziende o associazioni) che si collegano a lei. Alcuni di questi nodi si incontrano, sono interconnessi, altri non lo saranno mai, ma tutti convergono verso quella persona, che rappresenta il nodo centrale della sua rete.

Se sei il nodo centrale della tua rete, significa che puoi attrarre opportunità, oltre che altri nodi. E sì, parliamo anche di opportunità di lavoro.

Occorre, però, fare anche un’altra differenziazione: come avrai già intuito, le reti personali possono essere coltivate online o  offline. Una non esclude l’altra ed entrambe hanno bisogno di essere curate e ben gestite per essere efficaci.

Gestirle e curarle, però, richiede capacità e azioni molto differenti. Vediamole, allora, velocemente.

RETE PERSONALE OFFLINE

La tua rete di lavoro offline si fonda sulle persone (quelle che costituiranno i tuoi nodi) che conoscono il tuo valore lavorativo, le tue competenze specifiche, ciò che sai fare bene. Ovviamente le tante peculiarità e capacità che hai, collegate in modo differente tra loro, possono renderti idone* per una posizione lavorativa piuttosto che un’altra.

Significa che tutti i nodi della tua rete devono conoscere tutte le tue abilità sul lavoro? No, non preoccuparti. Le persone che fanno parte della tua rete sono legate a te perché conoscono e apprezzano almeno una delle tue capacità lavorative. Per questo sono nodi della tua rete tutti coloro che possono osservare o avere osservato una tua competenza.

E qui la rete si allarga: non saranno nodi solo coloro con cui hai precedentemente lavorato, ma tutte le persone che hanno visto e riconosciuto uno o più dei tuoi talenti. Pensa al volontariato, allo sport, al tempo libero… Sono tutte attività in cui hai messo in gioco alcune tue capacità specifiche. Con il volontariato, ad esempio, metti a servizio di una comunità, di un ideale, di un progetto, alcune capacità specifiche affiancando altre persone esperte, nodi esemplari. Sono loro che potranno conoscerti e apprezzarti. Parleranno bene di te alla loro rete e, perché no, potrebbero anche arrivare a proporti un lavoro.

RETE PERSONALE ONLINE

Come puoi creare e mantenere la tua rete di lavoro online, invece?

Innanzitutto, rifletti sul fatto che hai a disposizione tutti gli strumenti digitali che vuoi per creare relazioni anche con persone che potenzialmente, non hai mai incrociato. Mitico!

E qui freniamo di nuovo gli entusiasmi, sorry! All’Informagiovani diciamo sempre che essere nativ* digitali non significa sapere usare Internet, e vale anche (o soprattutto) quando inizi a costruire la tua rete di lavoro nel digitale.

Sicuramente, se parliamo di reti sociali su Internet, a livello professionale gioca un ruolo fondamentale Linkedin. Si tratta comunque di uno strumento tra molti e, se vuoi  che lo strumento sia davvero funzionale al suo obiettivo (creare la tua rete professionale), devi avere la consapevolezza che il tempo da dedicarci non sarà poco, ma i risultati possono essere sorprendenti.

Sappi che, come ogni rete di persone, anche Linkedin o qualsiasi altro network online, va curato e coltivato. Non ti basterà, infatti, inserire le tue informazioni anagrafiche, la formazione, qualche esperienza lavorativa e il curriculum per ottenere risultati.

Dovrai, invece, pensare alla tua pagina personale come a una vetrina che racconti chi sei e cosa sai fare. Va da sé che non potrai mettere in vetrina tutto quello che ti riguarda, ma dovrai impegnarti a fare una selezione accurata di ciò che vale la pena far conoscere del tuo lavoro o del lavoro che desideri.

Dovrai poi lavorare sulle conoscenze, sulle relazioni e i contatti della tua rete professionale online. Tutto questo comporta un impegno costante nella creazione di contenuti (post, articoli, multimediali, ecc…) che sappiano narrare le tue competenze. Chi fa parte della tua rete online potrà interagire con quello che dici, rendendoti visibile anche alla sua rete. Il tuo compito sarà diventare una calamita a doppia polarizzazione: dovrai attirare a te altri nodi sia con i tuoi contenuti che interagendo con i contenuti di altri potenziali nodi della tua rete.

Ecco quindi, come farti trovare dal lavoro! Costruire la tua rete può diventare una vetrina delle tue competenze, che sarà accessibile a qualunque nodo che si relazionerà con te. Niente misteriose formule magiche, solo un network di relazioni lavorative che ti darà una possibilità concreta per essere cercat* e trovat* per colloquio conoscitivo. La tua occasione in più, tutta personale, per trovare lavoro!

Informagiovani progetto orientamento informazione
G. Montisci | Spazio Informagiovani